Alias Domenica
A Nizza Monferrato, a perdita d’occhio fra Greci e vampiri
Speciale "Villeggiature d'antan" Trascorsi letterari di un luogo affettivo: il Monferrato rivendica, nei suoi vessilli, lontane parentele con Bisanzio, e proprio su queste colline Umberto Eco fa chiudere «Il Pendolo di Foucault»
Gianfranco Baruchello da «Agricola Cornelia S.p.a.», 1973-1981 © Fondazione Baruchello
Speciale "Villeggiature d'antan" Trascorsi letterari di un luogo affettivo: il Monferrato rivendica, nei suoi vessilli, lontane parentele con Bisanzio, e proprio su queste colline Umberto Eco fa chiudere «Il Pendolo di Foucault»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 23 agosto 2020
Che cosa fa di un luogo un luogo letterario? Il fatto di comparire tante volte in racconti di finzione (New York, Parigi, Vienna, San Pietroburgo…); il fatto di esistere solo in racconti di finzione (Utopia, Paperopoli, Tlön, Uqbar, Orbis Tertius…); il fatto di avere una esistenza bicipite, un po’ nella realtà un po’ nella finzione (Cabourg/Balbec, Illiers/Combray…); il fatto, infine, di essere collegato per uno o più fili alla letteratura, in modo a volte insospettabile perché appartiene a una storia minore, che mai avremmo immaginato poter approdare, sia pure di sfuggita, a una raccolta di luoghi letterari. Come potete immaginare,...