Internazionale
A Odessa torna la scuola, a distanza. E la voglia di «normalità»
Crisi ucraina Ogni giorno si vede più gente in strada ed è stata riaperta una porzione del centro storico. Le amministrazioni locali cercano di coniugare controlli, reclutamento e produttività
Minori rifugiati ucraini in classe in Repubblica Ceca – Ap
Crisi ucraina Ogni giorno si vede più gente in strada ed è stata riaperta una porzione del centro storico. Le amministrazioni locali cercano di coniugare controlli, reclutamento e produttività
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 marzo 2022
Sabato AngieriODESSA
«Ma come fai a tenere i tuoi figli tranquilli dentro casa?» chiedo a Mikhailo, mentre fumiamo una sigaretta durante la sua pausa dal lavoro. «Da oggi hanno ricominciato a seguire le lezioni scolastiche, per fortuna». «Ma come, con la guerra?» chiedo. «E cosa devono fare? La vita deve pur continuare, no? Dopo tutto io sto lavorando, la madre non si ferma un attimo al centro per i volontari e loro restavano in casa tutto il giorno senza far niente. Usano… come si chiama… Zoom, lo conosci?». Mikhailo ha due figlie, una di tredici anni e una di nove, entrambe hanno...