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A Pontida raduno antirazzista

A Pontida raduno antirazzistaPontida antirazzista

La manifestazione Nella città simbolo della "vecchia" Lega, contro il sindaco che ha deciso di chiudere la città, i centri sociali organizzano un torneo di calcio con squadre di rifugiati. Come premio la maglia firmata da Balotelli

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 17 giugno 2018
A Pontida i colori della musica e l’energia del calcio popolare trasformano la delibera censorea del sindaco Carozzi in una pantomima. Scuole chiuse ed esami spostatati, serrati i bar e il cimitero, ma la politica della paura di marca leghista va a sbattere contro la seconda edizione del Festival dell’orgoglio migrante e antirazzista. Pontid’Amore è il nome scelto per chiamare all’«invasione» della cittadina bergamasca. A fronteggiarla, spropositate forze di polizia: devono proteggere il prato dove la Lega annualmente si riunisce per il rito dell’ampolla. Rito che, nel nuovo corso lepenista di Salvini, ha perso l’importanza di un tempo. Alla fine...

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