Italia
A Roma la carica delle duecentomila contro la violenza
Capitale donna I più significativi sono i cartelli fatti a mano, come messaggi in bottiglia: «L’Amore non uccide», ricamato in una casa rifugio. Oppure: «Ti fa paura la mia libertà?»
Capitale donna I più significativi sono i cartelli fatti a mano, come messaggi in bottiglia: «L’Amore non uccide», ricamato in una casa rifugio. Oppure: «Ti fa paura la mia libertà?»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 27 novembre 2016
Appoggiata a un parafango, occhiali con montatura pesante che scendono sul naso, truccatissima, in short e calze nere, regge un cartello con aria disinvolta e sigaretta in mano. Sta scritto semplice semplice: «Se non te la do, non te la prendere». È così, una miriade di cose spiazzanti di questo genere, piccole, grandi, singole, collettive, collettive tutte insieme: una marea, sì, fatta di tante, tantissime onde, una diversa dall’altra. Delle duecentomila persone che hanno sfilato ieri per le strade di Roma – dati delle organizzatrici – al novanta per cento donne, resta questo colpo d’occhio di tanta complessità. Una dimensione...