Economia
A Roma la lotta per l’acqua pubblica passa per i «nasoni» aperti
Beni Comuni "I «nasoni» non vanno chiusi". Ieri la protesta in Campidoglio. Dopo settimane di polemiche l’assessora M5S all’Ambiente Montanari ha detto che le 2800 fontanelle resteranno aperte. Il «nasone» è il simbolo del «dare da bere agli assetati» e del diritto fondamentale all’acqua.
"Nasoni aperti": il flash-mob in Campidoglio con l'attivista indiana Vandana Shiva – Patrizia Cortellessa
Beni Comuni "I «nasoni» non vanno chiusi". Ieri la protesta in Campidoglio. Dopo settimane di polemiche l’assessora M5S all’Ambiente Montanari ha detto che le 2800 fontanelle resteranno aperte. Il «nasone» è il simbolo del «dare da bere agli assetati» e del diritto fondamentale all’acqua.
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 11 luglio 2017
La siccità incombe, l’afa di luglio assedia Roma, ma i «nasoni» non vanno chiusi. Lo hanno ribadito ieri le associazioni Terra! onlus e 21 luglio in un flash mob al Campidoglio con decine di associazioni. «L’assessora all’Ambiente della Capitale Montanari ha assicurato che i nasoni non saranno chiusi» sostengono Fabio Ciconte (Terra!) e Carlo Stasolla (associazione 21 luglio) – Adesso chiediamo che questa volontà si tramuti in un atto scritto». «La chiusura delle fontanelle pubbliche lascerà 110 persone al giorno senza accesso all’acqua» aggiunge Stasolla. Per Francesco Panié di Terra! onlus la siccità è uno degli effetti del cambiamento climatico...