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A spaventare i riformisti iraniani sono le violenze e la piazza senza un leader
L'analisi I moderati invitano i manifestanti ad evitare gli eccessi e il governo a garantire più diritti. Hanno opinioni diverse, ma concordano sul fatto che a pesare è l'eredità lasciata a Rohani dall’ex presidente Ahmadinejad
Londra, 4 gennaio, marcia di solidarietà con le manifestazioni di protesta in corso in Iran – LaPresse
L'analisi I moderati invitano i manifestanti ad evitare gli eccessi e il governo a garantire più diritti. Hanno opinioni diverse, ma concordano sul fatto che a pesare è l'eredità lasciata a Rohani dall’ex presidente Ahmadinejad
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 5 gennaio 2018
«I riformisti riconoscono la legittimità delle proteste e difendono il diritto di manifestare in pubblico, ma sono contrari alla violenza che porta alla distruzione della proprietà privata». Ex deputata del fronte riformatore al tempo del presidente riformatore Muhammad Khatami e braccio destro del leader del movimento verde Mehdi Karrubi nel 2009, Jamileh Kadivar commenta così lo scarso entusiasmo dei politici moderati iraniani di fronte alle proteste di questi giorni. Esprimono opinioni diverse, ma concordano sul fatto che l’eredità lasciata dall’ex presidente conservatore Mahmoud Ahmadinejad (2005-2013) al suo successore Hassan Rohani è stata particolarmente pesante, che sia assolutamente necessario mettere fine...