Internazionale

Aborto, la Procura di El Salvador si accanisce contro Evelyn Hernández

Aborto, la Procura di El Salvador si accanisce contro Evelyn HernándezCiudad Delgado, El Salvador, 19 agosto 2019, l'emozione di Evelyn Hernández dopo la sentenza di assoluzione – Afp

Incubo giudiziario Condannata a 30 anni di carcere per un presunto aborto post-stupro, poi assolta dopo 33 mesi in cella. E ora il ricorso: «Non c'è alcuna ragione per considerarla una vittima, l'unica vittima è suo figlio». La ragazza, oggi 21enne, ostaggio della disumana legge salvadoregna

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 10 settembre 2019
Non sembra avere fine l’accanimento contro Evelyn Hernández, condannata nel 2016 a 30 anni di prigione con l’accusa di aver praticato un aborto in seguito a una violenza sessuale e poi assolta il 19 agosto dopo aver scontato già 33 mesi di carcere. La Procura generale di El Salvador, dove l’aborto è proibito senza alcuna eccezione, ha infatti deciso di presentare ricorso, obbligando la giovane, oggi 21enne, a rivivere il suo incubo per la terza volta. «Non c’è alcuna ragione per considerarla una vittima», ha dichiarato la Procura: «L’unica vittima è suo figlio». SALITO ALLA RIBALTA internazionale, il caso di...

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