Cultura

Abraham Yehoshua, le radici sefardite, l’impegno per la pace, i timori per il futuro dello Stato ebraico

Abraham Yehoshua, le radici sefardite, l’impegno per la pace, i timori per il futuro dello Stato ebraicoAbraham Yehoshua – foto AP

La vita, le opere Addio a 85 anni ad una delle voci più significative della letteratura israeliana e mondiale

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 15 giugno 2022
Con la scomparsa a 85 anni di Abraham Yehoshua se ne va una delle voci più significative della letteratura israeliana e mondiale. PIÙ VOLTE candidato al Nobel, nel 1995 aveva ottenuto l’Israel Prize, il massimo riconoscimento letterario dello Stato ebraico, nel 2002 il prestigioso Prix Médicis in Francia e l’anno successivo il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa per il romanzo La sposa liberata. Yehoshua era nato a Gerusalemme nel 1936 in una famiglia di ebrei sefarditi. Suo padre era uno storico e lavorava come traduttore per l’amministrazione mandataria britannica, sua madre era invece un’ebrea marocchina. Dopo il servizio...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi