Internazionale
«Abusi e omertà: il muro blu della polizia americana»
Stati Uniti Intervista a Michael Sierra-Arévalo, sociologo che studia il comportamento degli agenti americani andando in pattuglia con loro: «L’istituzione della polizia nasce in un processo intrecciato alla schiavitù. La polizia da una parte, le "classi pericolose" dall’altra. E la questione razziale è sempre al centro»
Un "muro" di poliziotti durante una protesta in Minnesota lo scorso 12 aprile, dopo l’uccisione del giovane Duante Wright – Ap
Stati Uniti Intervista a Michael Sierra-Arévalo, sociologo che studia il comportamento degli agenti americani andando in pattuglia con loro: «L’istituzione della polizia nasce in un processo intrecciato alla schiavitù. La polizia da una parte, le "classi pericolose" dall’altra. E la questione razziale è sempre al centro»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 29 aprile 2021
«Ho cominciato studiando le gang e, interagendo con gli agenti, sono rimasto colpito dalla ordinarietà delle persone con cui avevo a che fare: maschi bianchi che parlano dei figli, della macchina da cambiare, della partita di football, ma quando parlano di lavoro passano a omicidi e sparatorie. La morte di Michael Brown a Ferguson mi ha fatto pensare più e meglio al ruolo della polizia nella società contemporanea e a chiedermi: “Perché i poliziotti si comportano come fanno?”. Rispondere è necessario per immaginare una realtà diversa». Michael Sierra-Arévalo è un sociologo all’Università del Texas e studia la polizia e i...