Internazionale
Abiy Ahmed, il pacificatore. Con lui un’Africa da Nobel
Da Addis a Oslo Il premier etiope riceve l'importante riconoscimento per aver chiuso il conflitto con l’Eritrea e per la mediazione svolta nelle varie crisi regionali. Molti i successi anche sul piano interno: diritti, ambiente, donne, libertà di stampa... Ma non è più "abyimania"
La storica stretta di mano tra Abiy Ahmed (a destra) e il presidente eritreo Afewerki
Da Addis a Oslo Il premier etiope riceve l'importante riconoscimento per aver chiuso il conflitto con l’Eritrea e per la mediazione svolta nelle varie crisi regionali. Molti i successi anche sul piano interno: diritti, ambiente, donne, libertà di stampa... Ma non è più "abyimania"
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 10 dicembre 2019
«Il premio Nobel per la Pace a Abiy Ahmed Ali è ben accettato dai miei connazionali, è straordinario che lo abbia vinto il nostro primo ministro, per la prima volta un etiope». Parla il giornalista Kiram Tadesse, nato e cresciuto ad Addis Abeba, da dove conduce tra l’altro un programma radiofonico molto seguito su Afro Fm. In attesa della cerimonia di consegna del premio Nobel per la Pace, che si svolge oggi 10 dicembre come ogni anno a Oslo, riferendosi all’attuale situazione politica aggiunge: «Negli ultimi temi ci sono evidenti problemi interni, Abiy Ahmed da alcuni è associato alla vecchia...