Europa
Accordo sulla ridistribuzione dei migranti tra 15 Paesi Ue
Il patto di «solidarietà» Per la prima volta un impegno per chi arriva da mare. Ma le frontiere saranno rafforzate
Migranti in fila al porto di Ceuta per imbarcarsi nella penisola – Europa Press via Ap
Il patto di «solidarietà» Per la prima volta un impegno per chi arriva da mare. Ma le frontiere saranno rafforzate
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 giugno 2022
Anna Maria MerloPARIGI
Ci sono voluti 21 mesi di negoziato tra i 27, per arrivare a un accordo politico sull’immigrazione, raggiunto ieri dai ministri degli Interni riuniti a Lussemburgo: dal Patto asilo e migrazioni, stilato nel 2020 come conseguenza del caos del 2015 con i rifugiati siriani, spariscono le quote obbligatorie di redistribuzione dei migranti, che non hanno mai funzionato, sostituite da una richiesta di solidarietà. «Un’ampia maggioranza» dei paesi Ue ha aderito (dovrebbero essere 15 su 27), ha precisato il ministro degli Interni francese, Gérald Darmanin, che si rallegra di questo risultato, spinto dalla presidenza francese della Ue. LA «SOLIDARIETÀ» potrà essere...