Italia

Acqua privata, in Toscana si insiste

Acqua privata, in Toscana si insisteUna manifestazione per l'acqua pubblica – La Presse

Referendum tradito Prorogata la concessione (con nuovi aumenti) a Nuove Acque Spa nella zona aretina-senese, lì dove nel 1999 fu aperta la breccia alle gestioni privatistiche. Anche stavolta l'Alto Valdarno toscano fa da apripista. Alex Zanotelli: "La privatizzazione va avanti, che dicono i partiti e i candidati alle elezioni". Dopo il referendum solo a Napoli l'acqua è tornata pubblica. Con tariffe basse e bilanci in utile.

Il sasso nello stagno dell’acqua tuttora privatizzata è stato lanciato ieri, su Nigrizia, da Alex Zanotelli: “Il Parlamento si è fatto beffa del referendum del 2011. E la privatizzazione va avanti”. Parole che hanno trovato puntuale conferma nella decisione dell’assemblea dei sindaci dell’Autorità idrica Toscana (Ait) di prorogare per altri tre anni – dal 2024 al 2027 – la concessione di Nuove Acque, gestore del servizio idrico integrato della zona aretina-senese. Una proroga che va di pari passo con l’ennesimo aumento tariffario. In una regione da record, la Toscana, dove già oggi l’acqua costa (molto) di più che nel resto...

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