Italia

Ad Amantea è tregua, ma arriva l’esercito

Ad Amantea è tregua, ma arriva l’esercito

Calabria Proteste per 13 migranti del Bangladesh positivi al Covid. Santelli minaccia di chiudere i porti, intanto nessuno fa il test ai turisti

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 luglio 2020
Soffiano sul fuoco della rabbia sociale. «Non siamo razzisti» è la scontata premessa. Ma la trama è quella della caccia all’untore. Ovviamente straniero e migrante. Sono tredici giovani bengalesi, risultati positivi ai test per il Covid19, sbarcati a Roccella e smistati dalla prefettura di Cosenza nel Centro accoglienza di Amantea, ad aver provocato la rivolta di una parte della popolazione locale. I migranti, di cui cinque minori, sono asintomatici. Arrivati sul versante grecanico di Calabria insieme a un’altra sessantina di profughi, giunti nella cittadina tirrenica cosentina hanno trovato i blocchi stradali di alcune decine di amanteani che ne chiedevano l’immediato...

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