Italia
Aggrappato a un tir, un giovane migrante muore sotto le ruote
Ancona «Non è una disgrazia, non è un incidente, ci sono responsabilità ben precise tra quelli che non permettono l’esistenza di canali umanitari, tra i responsabili del porto e del valico di frontiera, quindi prefettura, ministero dell’Interno e polizia», denuncia l’Ambasciata dei diritti delle Marche
Un traghetto nel porto di Ancona – Ansa
Ancona «Non è una disgrazia, non è un incidente, ci sono responsabilità ben precise tra quelli che non permettono l’esistenza di canali umanitari, tra i responsabili del porto e del valico di frontiera, quindi prefettura, ministero dell’Interno e polizia», denuncia l’Ambasciata dei diritti delle Marche
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 dicembre 2018
Un corpo senza nome sulla strada che dal porto di Ancona porta verso la statale. Non aveva documenti addosso il migrante morto sotto le ruote del tir a cui si era aggrappato per cercare di passare la dogana ed entrare in Italia, gli investigatori suppongono che venisse dall’Afghanistan e che fosse arrivato con uno dei traghetti che collegano il capoluogo marchigiano alle coste greche, con scali a Igoumenitsa e Patrasso. Si sarebbe imbarcato da una di queste due località, come fanno molti dei migranti in fuga dal proprio paese in cerca di un approdo in qualche modo più sicuro, all’inseguimento...