Italia

«Ai giudici minorili servono risorse, non leggi inapplicabili»

«Ai giudici minorili servono risorse, non leggi inapplicabili»Blitz della polizia a Tor Bella Monaca, Roma – Ansa

Intervista «Pochi magistrati e norme che sono solo petizioni di principio. Basta con questa bulimia riformatrice». Parla Cristina Maggia, presidente dell’Associazione italiana magistrati per i minorenni e per la famiglia. «Il decreto Caivano ha riportato in vigore la pena che c’era negli anni Novanta per il piccolo spaccio. L’arresto divenne vietato per i minori perché avremmo riempito le carceri». «La pena mai è stata un deterrente. Non lo è per nessuno, figuriamoci per un adolescente»

Pubblicato circa un anno faEdizione del 9 settembre 2023
«È facile fare leggi, è molto difficile renderle efficaci e utili». Cristina Maggia, presidente dell’Associazione italiana magistrati per i minorenni e per la famiglia (Aimmf) e presidente del Tribunale per i minorenni di Brescia, fa questo mestiere dal 1993. Ha letto attentamente il testo del decreto Caivano approvato giovedì in Consiglio dei ministri prima di accettare l’intervista. E parte da una premessa: «Siamo un Paese che ne ha a bizzeffe di leggi, mai fatte osservare. Perché poi la mancanza di risorse non permette di rendere effettivi ed esigibili quei diritti che si intende tutelare». Cristiana Maggia Difficile applicarle? Veniamo da...

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