Italia
Airaudo: «A Torino il vero treno perso è stato quello del lavoro»
Intervista Oggi in piazza c’era un tentativo di restaurazione laddove non vi è stata alcuna rivoluzione. E questa manifestazione porterà la regione nelle mani della Lega
Intervista Oggi in piazza c’era un tentativo di restaurazione laddove non vi è stata alcuna rivoluzione. E questa manifestazione porterà la regione nelle mani della Lega
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 11 novembre 2018
Maurizio PagliassottiTORINO
Airaudo, c’è stata la nuova marcia dei quarantamila? Non sono stupito che la manifestazione sia andata bene. Detto questo quarantamila non c’erano nel 1980 e quarantamila non c’erano ieri. È bene però sapere che quando l’Unione industriale e le associazioni d’impresa comprano intere pagine pubblicitarie sui giornali, non si può parlare di manifestazioni spontanee. In ogni caso siamo di fronte a una manifestazione che mette la città in fuorigioco: Torino non è andata in declino perché non c’era ala Tav. Il successo di oggi, in ogni caso prepara per contrapposizione e lancia una grande manifestazione NoTav dell’8 dicembre. Ma oggi...