Airbnb, come le sex workers sono diventate i simboli della lotta contro la sorveglianza digitale
Kaylen Ward
Europa

Airbnb, come le sex workers sono diventate i simboli della lotta contro la sorveglianza digitale

Capitalismo delle piattaforme Le storie di Kaylen Ward, Sara Jay, Cadence Lux e Ramona Flour. Sono state discriminate dalla piattaforma per gli affitti brevi online e sono diventate i simboli della lotta contro la sorveglianza di massa operata dalle piattaforme digitali
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 febbraio 2020
Le piattaforme ci spiano, ci giudicano nel quotidiano e hanno standard repressivi e patriarcali. Seguendo l’esempio di Instagram, Airbnb ha deciso di trasformarsi in una polizia morale orwelliana, promuovendo una vera e propria campagna anti-sesso. GIUDICANDO illecita l’attività della modella Kaylen Ward in seguito alla sua attività di raccolta fondi, Airbnb ha deciso di bloccarle l’account. Ward ha offerto alcune foto di nudo ai suoi followers in cambio di una donazione ai volontari australiani impegnati contro gli incendi che hanno devastato il suo paese. Le 200 mila foto, scambiate in privato, non rappresentavano alcuna violazione ai termini di servizio di...

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