Cultura
Al cuore di Mario Dondero
Una vita di scatto Lacrime e sorrisi ieri a Fermo. L’abbraccio di parenti e compagni di avventura al fotografo, il "nostro" fotografo, che con il suo sguardo ci ha aiutato a capire il mondo e le relazioni umane
La Sala dei Ritratti ieri, con Daniele Di Bonaventura e il suo bandoneon accanto al feretro – Mario Boccia
Una vita di scatto Lacrime e sorrisi ieri a Fermo. L’abbraccio di parenti e compagni di avventura al fotografo, il "nostro" fotografo, che con il suo sguardo ci ha aiutato a capire il mondo e le relazioni umane
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 17 dicembre 2015
Giuseppe BuondonnoFERMO
È gremita fino all’inverosimile la Sala dei Ritratti, questo luogo della storia civile e culturale della città dove Mario Dondero aveva scelto di vivere, trent’anni fa, e che ieri lo ha abbracciato; ma la gente straripa fuori, sulla bella scalinata rinascimentale e in quella Piazza del Popolo dove era impossibile passeggiare con lui, senza fermarsi ogni due metri a parlare con qualcuno. Ci sono le persone semplici, tante, e sarebbe davvero difficile trovarne qualcuna che lui non abbia fotografato o che non abbia un racconto, un aneddoto, un ricordo tenero e vivo da custodire. Da questa stessa sala, sei mesi...