Internazionale
Al lavoro nelle case degli orrori
Migrazioni Partono pagando agenzie truffatrici, arrivano per un salario da fame in famiglie che le abusano. È il destino di moltissime donne filippine, lavoratrici domestiche nelle monarchie del Golfo. Tante tornano in una bara, poche riescono a scappare
Manila, la protesta delle donne davanti al Senato dopo l’uccisione in Kuwait di due lavoratrici migranti – Ap/Bullit Marquez
Migrazioni Partono pagando agenzie truffatrici, arrivano per un salario da fame in famiglie che le abusano. È il destino di moltissime donne filippine, lavoratrici domestiche nelle monarchie del Golfo. Tante tornano in una bara, poche riescono a scappare
Pubblicato circa un anno faEdizione del 2 settembre 2023
Angelica mostra la barca sulle rive del lago dove vive in un villaggio di pescatori a nord di Manila, è una piroga di sette metri che serve al marito per uscire a pescare in maniera indipendente: «È quel che sono riuscita a comprare con i pochi risparmi fatti negli anni in cui ho lavorato nella Penisola araba». La giovane è una delle centinaia di migliaia di donne filippine che parte ogni anno per andare a fare la domestica nelle case di Kuwait, Oman, Emirati e Arabia saudita. «La Penisola araba è un brutto posto», racconta Angelica che una volta è...