Internazionale

Al partito di Putin il voto piace «a distanza». Ed è subito legge

Al partito di Putin il voto piace «a distanza». Ed è subito leggeIl presidente russo Vladimir Putin durante un messaggio alla nazione dalla sua residenza a Novo-Ogaryovo, fuori Mosca – Ap

Ad personam Elezioni e referendum via posta o con lo smartphone. Il sì della Duma a tempo di record, l'allarme delle opposizioni e del movimento di difesa dei diritti degli elettori: «impossibile verificare che tutto vada per il verso giusto»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 14 maggio 2020
La Duma russa, a velocità supersonica, ha deciso di rendere legale il «voto a distanza». Il nuovo dispositivo voluto dal partito di Vladimir Putin, Russia unita, dà la possibilità ai citatdini in ogni elezione e referendum di votare per posta o elettronicamente. Si tratta di una “legge-fotocopia” di quella approvata pochi giorni fa in Polonia dai partiti del centro-destra, e contrastata vivacemente dalle opposizioni per le potenziali manipolazioni delle forze governativa, che sta già facendo discutere. I due paesi slavi sembrano divisi su tutto meno sulla volontà di controllare le elezioni nei rispettivi paesi. IN RUSSIA, MOLTI OSSERVATORI sono assai...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi