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Algeria, la rivolta pacifica dei giovani spiazza il potere
La protesta e il regime Le dimissioni di Bouteflika attraverso l’articolo 102 era stata una richiesta dell’opposizione, mai ascoltata dal potere, che sperava che l’idea del quinto mandato potesse funzionare. Invocare ora l’articolo 102 in rispetto della Costituzione e per andare incontro alla protesta ed evitare ingerenze interne o straniere è per lo meno velleitario
La protesta e il regime Le dimissioni di Bouteflika attraverso l’articolo 102 era stata una richiesta dell’opposizione, mai ascoltata dal potere, che sperava che l’idea del quinto mandato potesse funzionare. Invocare ora l’articolo 102 in rispetto della Costituzione e per andare incontro alla protesta ed evitare ingerenze interne o straniere è per lo meno velleitario
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 28 marzo 2019
La proposta, o meglio richiesta, del capo di stato maggiore Ahmed Gaid Salah di applicare l’articolo 102 della costituzione per estromettere il presidente Bouteflika per motivi di salute ha trovato d’accordo i più fedeli sostenitori del presidente, di cui ora chiedono le dimissioni. Sembra che non aspettassero altro, ma perché allora il Consiglio costituzionale al quale spetta il compito di avviare la procedura di impedimento non ha agito prima? Forse perché si aspettava che fosse la voce del capo dell’esercito a dare il via al dopo-Bouteflika. E Gaid Salah l’ha fatto con un discorso pronunciato a Ouargla e trasmesso come...