Italia
Alla città serve un Placemaker
Città Intervista a Elena Granata, urbanista al Politecnico di Milano. Le città cambiano grazie a chi sa inventare luoghi. Anche il virus è stato un urbanista, perché ha cambiato il volto alle metropoli. Riformare la sanità dopo la pandemia significa inventare un nuovo territorio
Elena Granata
Città Intervista a Elena Granata, urbanista al Politecnico di Milano. Le città cambiano grazie a chi sa inventare luoghi. Anche il virus è stato un urbanista, perché ha cambiato il volto alle metropoli. Riformare la sanità dopo la pandemia significa inventare un nuovo territorio
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 22 maggio 2022
Elena Granata insegna urbanistica al Politecnico di Milano. Nel suo lavoro studia gli inventori di luoghi o «Placemakers», dal titolo del suo saggio pubblicato da poco per Einaudi e dedicato a chi ha saputo cambiare, spesso dal basso, gli spazi urbani. La pandemia ha cambiato il volto alle città e ha sottolineato l’importanza della cura di prossimità, dal punto di vista della medicina territoriale ma anche sul piano sociale. Riformare i servizi, dal welfare alla sanità e alla scuola, oggi significa immaginare nuovi territori. Professoressa Granata, chi sono esattamente i «placemakers»? I luoghi sono sempre «inventati» da qualcuno e i...