Rubriche
Alla lotta (e al lavoro, nel Pci)
In una parola La rubrica settimanale a cura di Alberto Leiss
bettino con giorgio napolitano per natta - Rome, 1977 - On the left, Psi Italian Socialist Party politicians, among whom Enrico Manca and Bettino Craxi (PSI national secretary) during a meeting with the PCI Italian Communist party politicians, among whom Giorgio Napolitano, Enrico Berlinguer (PCI national secretary) and Giancarlo Pajetta
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Roma, 1977 - Incontro tra i vertici del PSI Partito Socialista Italiano e del PCI partito Comunista Italiano - I politici del PSI (sulla sinistra) Enrico Manca e Bettino Craxi (segretario del partito)siedono difronte ai politici del PCI Giorgio Napolitano, Enrico Berlinguer (segretario nazionale) e Giancarlo Pajetta
- Fotografo: contrasto
In una parola La rubrica settimanale a cura di Alberto Leiss
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 23 gennaio 2018
Berlusconi ha ridetto in questi giorni che nel ’94 era «sceso in campo» perché si era sentito in dovere di fare qualcosa contro il rischio che i pericolosi «comunisti» italiani (veramente già «ex», essendo finito il Pci qualche anno prima) andassero al potere. La libertà democratica, secondo lui, sarebbe stata soffocata con la forza. E oggi – passato il «pericolo comunista», come pare che Berlusconi abbia detto a Carlo De Benedetti – il dovere lo richiama per arginare il pericolo grillino. Sulla scarsa affidabilità democratica di un partito-non-partito che obbedisce a «un vecchio comico» – parole di Silvio – e...