Alias Domenica
Alla Triennale i migranti a rischio cosmesi
"La terra inquieta" curata da Massimiliano Gioni e la personale di Christopher Williams Sulla Siria come sui campi profughi, la mostra di Gioni sembra alimentare la mentalità che vorrebbe denunciare. A contrasto, la personale di Williams favorisce l’esercizio critico della vista a fronte del compulsivo consumo di immagini
Da «Static», 2009, di Steve McQueen
"La terra inquieta" curata da Massimiliano Gioni e la personale di Christopher Williams Sulla Siria come sui campi profughi, la mostra di Gioni sembra alimentare la mentalità che vorrebbe denunciare. A contrasto, la personale di Williams favorisce l’esercizio critico della vista a fronte del compulsivo consumo di immagini
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 maggio 2017
Gabriele GuercioMILANO
Nell’ultima sala de La Terra Inquieta, la mostra curata da Massimiliano Gioni alla Triennale, è visibile Static (2009) di Steve McQueen. Il film riprende la Statua della Libertà al centro della baia di Manhattan. È ingegnoso proiettarlo al termine di un percorso espositivo che evoca i problemi della migrazione e della sconcertante realtà dei profughi. Considerato in seno a La Terra Inquieta, Static invita a riflettere che, dopo il 9/11, gli Usa smettono di fungere da luogo di espatrio e accoglienza. Si incrinano gli ideali liberisti di imprenditorialità e autoaffermazione, libero scambio e profitto, trasferimento e riconversione di energie umane...