Scuola
All’Arghillà di Reggio i pregiudizi anti rom li spacciano a scuola
Nel Rapporto di autovalutazione dell’istituto Radice-Alighieri: «La loro forte presenza rallenta l’apprendimento generale»
Arghillà, istituto comprensivo Radice Alighieri RC
Nel Rapporto di autovalutazione dell’istituto Radice-Alighieri: «La loro forte presenza rallenta l’apprendimento generale»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 giugno 2023
Silvio Messinetti, Claudio DionesalviREGGIO CALABRIA
Non ci si lamenta spesso che gli «zingari» non mandino i figli a scuola? Che disertino il percorso educativo per andare a chiedere l’elemosina? Che non accettino di integrarsi, anzi che in quanto cosiddetti «nomadi» risulterebbero non includibili, e che non lo sarebbero in quanto non legati ad un territorio. Quindi che si tratti di soggetti etnicamente “asociali”. Nient’altro che pregiudizi! Nient’altro che stereotipi ovvero barriere mentali che noi stessi costruiamo. Poi andiamo ad Arghillà, quartiere dormitorio di Reggio Calabria, e scopriamo che questi luoghi comuni sono radicatissimi, difficili da estirpare persino nelle istituzioni scolastiche, dove in mezzo a tanti...