Internazionale
«Alle urne per difendere l’autonomia di Shengal»
Iraq al voto Intervista a Fikret Igrek, co-presidente dell'Assemblea di Shengal all'estero: «Se il partito ezida Pade otterrà un seggio, avremo strumenti per ottenere il riconoscimento di uno status per la nostra società e un’indagine sulla sparizione degli aiuti umanitari internazionali»
Una combattente delle forze di autodifesa ezide – Getty
Iraq al voto Intervista a Fikret Igrek, co-presidente dell'Assemblea di Shengal all'estero: «Se il partito ezida Pade otterrà un seggio, avremo strumenti per ottenere il riconoscimento di uno status per la nostra società e un’indagine sulla sparizione degli aiuti umanitari internazionali»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 10 ottobre 2021
È passato un anno esatto dall’Accordo di Shengal, intesa bilaterale tra i governi di Erbil e Baghdad per riassumere il controllo della regione nord-occidentale di Shengal, fattasi autonomia negli anni successivi al massacro dello Stato islamico. Un lento percorso di ricostruzione che ha preso a modello la vicina Amministrazione della Siria del Nord-est. Intenzionata a restare parte dell’Iraq, la comunità ezida arriva al voto circondata da pressioni militari: quelle della Turchia che sempre più spesso bombarda Shengal, in aperta violazione della sovranità irachena, e quelle del Kurdistan iracheno e del governo centrale di Baghdad. Nei giorni scorsi peshmerga ed esercito...