Visioni
Allegoria davisiana per batteria, corpi e movimenti
A teatro Il Gruppo Nanou porta in scena lo spettacolo «We want Miles - In a silent way»
Una scena da «We want Miles - In a silent way» – foto di Daniele Casadio
A teatro Il Gruppo Nanou porta in scena lo spettacolo «We want Miles - In a silent way»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 9 novembre 2019
Gabriele RizzaMILANO
Tratto comune a tutto il jazz rock afroamericano è la costante della batteria. Unico strumento presente in gruppi, leader, dischi e concerti. La batteria marca lo spazio, batte il tempo, spezzato o regolare. Parlando di Miles Davis non poteva mancare. Bene ha fatto il Gruppo Nanou, gruppo contemporaneo fra i più freschi della scena italiana, a intrecciare in We want Miles-In a silent way, corpi, colori, movimenti, entrate e uscite dei danzatori con l’avvincente crepitio delle percussioni di Bruno Dorella, nel suo originale omaggio al musicista di Alton, approdato (dopo il debutto a New York e il passaggio a Ravenna)...