Italia
All’inferno l’ultima fornace
Reportage Roma saluta quella che per Lenin era una «Piccola Russia». Al posto di Valle Aurelia, con le sue storie «rosse» di fornaciari e resistenza, arriva un nuovo centro commerciale. Che divide gli abitanti
La fornace Veschi, l’ultima rimasta in piedi a valle dell’Inferno, assediata dalle gru – Marco Marchese
Reportage Roma saluta quella che per Lenin era una «Piccola Russia». Al posto di Valle Aurelia, con le sue storie «rosse» di fornaciari e resistenza, arriva un nuovo centro commerciale. Che divide gli abitanti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 marzo 2017
Marco MarcheseROMA
«Io non ce posso crede che qui sarà tutto cemento». Franco, pensionato di 65 anni, ha la fronte corrugata mentre osserva l’immenso cantiere del futuro centro commerciale di Valle Aurelia, il quartiere in cui si è trasferito trent’anni fa. Siamo a Roma, a pochi passi dalle mura vaticane, a cavallo fra i quartieri Aurelio e Trionfale. Il cuppolone di San Pietro svetta chiaro sullo sfondo del cantiere, fra le braccia delle gru che roteano senza sosta. Un enorme cratere profondo almeno 30 metri, scavato fra la fermata della metro A e i primi palazzi del viale principale, circondato da una...