Internazionale

All’Onu ci si pensa su mentre Gaza muore: «È un atto immorale»

All’Onu ci si pensa su mentre Gaza muore: «È un atto immorale»Rafah ieri, dopo un nuovo bombardamento israeliano – Ap/Hatem Ali

Israele/Palestina Le agenzie delle Nazioni unite «furiose» mentre gli Usa facevano rinviare la risoluzione sulla tregua. «I medici camminano sui corpi». L’esercito israeliano occupa il campo di Jabaliya. Gallant: «Espanderemo le operazioni di terra»

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 20 dicembre 2023
Nella Striscia ieri non si smetteva di morire, mentre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu continuava a rinviare il voto sulla risoluzione annacquata dalle pressioni Usa: nessun cessate il fuoco, ma «misure urgenti per una sospensione delle ostilità» (e non ancora votate al momento di andare in stampa). Le ultime stragi hanno avuto come teatro i luoghi più martoriati, il campo profughi di Jabaliya e la città più a sud della Striscia, Rafah. Il luogo simbolo della prima Intifada, Jabaliya, è un cumulo di macerie. «I corpi sono ovunque – continuava a dire ieri il giornalista di al Jazeera Anas al-Sharif...

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