Internazionale
Almagro, l’ex progressista diventato trumpiano, mantiene la guida dell’Oea
Americhe Con 23 voti contro i 10 della candidata Espinosa dell'alleanza Messico-Argentina, l'uruguagio si conferma presidente dell'Organizzazione degli Stati d'America. In tempi di pandemia e di migliaia di morti annunciati nel continente, continuerà nella sua politica di strangolamento di Cuba e Venezuela.
Luis Almagro
Americhe Con 23 voti contro i 10 della candidata Espinosa dell'alleanza Messico-Argentina, l'uruguagio si conferma presidente dell'Organizzazione degli Stati d'America. In tempi di pandemia e di migliaia di morti annunciati nel continente, continuerà nella sua politica di strangolamento di Cuba e Venezuela.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 marzo 2020
Roberto LiviL'AVANA
Le brutte notizie non arrivano mai sole. In un’America impelagata ad affrontare il Covid-19 l’uruguagio Luis Almagro è stato riconfermato venerdì segretario generale dell’Organizzazione degli Stati d’America (Oea). Muniti di mascherine, distanziati a dovere l’uno dall’altro i delegati dei 34 Stati del continente –meno Cuba – (nessun ministro degli Esteri però era presente a causa del coronavirus) riuniti in una sala appositamente condizionata di Washington hanno eletto il candidato di Trump. Un acerrimo nemico di quei governi progressisti che cinque anni fa – quando Almagro sfoggiava la sua appartenenza al fronte progressista dell’Uruguay come ministro degli Esteri di Pepe Mujica...