Internazionale
Altro che armistizio, Erdogan manda soldati verso Baku
Nagorno Karabakh La Turchia sconfessa la pace di Putin. Intanto a Erevan è resa dei conti: il premier armeno licenzia i ministri frondisti, l'opposizione gli chiede di dimettersi
Soldati azeri in Nagorno Karabakh – Ap
Nagorno Karabakh La Turchia sconfessa la pace di Putin. Intanto a Erevan è resa dei conti: il premier armeno licenzia i ministri frondisti, l'opposizione gli chiede di dimettersi
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 17 novembre 2020
Yurii ColomboMOSCA
La pace sottoscritta tra Armenia e Azerbaigian sotto gli auspici della Russia in Nagorno Karabakh sta aprendo altri vasi di Pandora. Probabilmente era inevitabile visto che in poche settimane sono stati rimessi in discussione equilibri geopolitici che si erano cristallizzati lungo un trentennio. Ieri con una mossa che ha spiazzato il Cremlino, la Turchia ha deciso di inviare dei propri contingenti militari in Azerbaigian. Il Cremlino ha glissato parlando di «affari interni tra i due paesi» ma a Mosca la mossa non è piaciuta dopo che già qualche giorno fa Ankara aveva annunciato la futura presenza anche di propri osservatori...