Internazionale
Amlo si piega, triplicate le espulsioni di migranti
Messico/Usa La dipendenza dell'economia messicana da quella statunitense e il timore per l'entrata in vigore dei dazi spingono il presidente a chiudere le porte che aveva aperto cinque mesi fa
Migranti centroamericani a Tijuana – Afp
Messico/Usa La dipendenza dell'economia messicana da quella statunitense e il timore per l'entrata in vigore dei dazi spingono il presidente a chiudere le porte che aveva aperto cinque mesi fa
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 giugno 2019
Nessuna capitolazione, ma neppure mosse avventate; «fermezza», ma «senza alzare la voce». L’obiettivo di Andrés Manuel López Obrador, detto popolarmente Amlo, è fare il possibile, nel rispetto della dignità nazionale, per scongiurare l’entrata in vigore già lunedì prossimo dei dazi Usa sulle importazioni messicane – partendo dal 5%, ma con aumenti progressivi fino al 25% – annunciati da Donald Trump nel caso in cui il Messico non accetti di fare il lavoro sporco per conto degli Usa, impedendo l’arrivo dei migranti centroamericani. La cautela di Amlo è più che comprensibile: l’economia messicana, dipendente per più dell’80% da quella Usa in...