Internazionale
Amnesty Italia: «I prigionieri di Azov vanno processati all’Aja»
Intervista Parla Riccardo Noury: «Sono protetti dal diritto internazionale. Non possono essere portati in Russia e vanno restituiti a Kiev finita la guerra»
All'interno dell'acciaieria Azovstal – Dmytro Kozatskyi
Intervista Parla Riccardo Noury: «Sono protetti dal diritto internazionale. Non possono essere portati in Russia e vanno restituiti a Kiev finita la guerra»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 maggio 2022
Con la resa del reggimento Azov, l’ultima unità delle forze armate ucraine che ancora resisteva all’interno dell’acciaieria assediata di Mariupol, Azovstal, riconosciuta ieri dal comandante in capo Denys Prokopenko su ordine del governo di Kiev, si pone la questione delle sorti dei prigionieri e di quale trattamento verrà riservato da parte dei russi ai membri del famigerato battaglione. Secondo quanto dichiarato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, i soldati ucraini non feriti e che non hanno bisogno di cure saranno condotti (come chi li ha preceduti) in un’ex colonia carceraria della città di Olenivka, nella regione di...