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Anceschi, la poesia nella realtà del Novecento
Divano Come “incide” la poesia in un secolo che, a partire dal suo secondo decennio e per trent’anni, conosce la ferocia di ripetute e continue guerre e non dismette le devastazioni? Il secolo dei conflitti armati che dai fronti europei, a far data dal 1914, si estendono fino a coinvolgere, dal 1939 al 1945, l’Africa, il Pacifico e l’Asia?
Divano Come “incide” la poesia in un secolo che, a partire dal suo secondo decennio e per trent’anni, conosce la ferocia di ripetute e continue guerre e non dismette le devastazioni? Il secolo dei conflitti armati che dai fronti europei, a far data dal 1914, si estendono fino a coinvolgere, dal 1939 al 1945, l’Africa, il Pacifico e l’Asia?
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 13 settembre 2019
Luciano Anceschi ha più volte sottolineato «l’incidenza della poesia nella realtà» del Novecento. Come “incide” la poesia in un secolo che, a partire dal suo secondo decennio e per trent’anni, conosce la ferocia di ripetute e continue guerre e non dismette le devastazioni? Il secolo dei conflitti armati che dai fronti europei, a far data dal 1914, si estendono fino a coinvolgere, dal 1939 al 1945, l’Africa, il Pacifico e l’Asia? E restano accesi fuochi, dopo il 1945, in Giappone con la prima bomba atomica a sterminare gli inermi abitanti di Hiroshima e Nagasaki; in Medio Oriente e in Corea,...