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Anche gli enti legati alla chiesa arricchiscono le «banche armate»

Anche gli enti legati alla chiesa arricchiscono le «banche armate»

Italia A prestare più di tutte i propri servizi alle industrie armiere sono Unicredit e San Paolo

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 30 aprile 2022
Un cattolico che volesse rispondere all’appello della Conferenza episcopale italiana e della Caritas e fare una donazione a sostegno della popolazione ucraina sotto le bombe verserebbe il proprio contributo su una «banca armata», cioè Unicredit o Intesa San Paolo. La stessa cosa accadrebbe a un fedele valdese, battista, metodista o luterano, visto che anche la «sottoscrizione Ucraina» promossa dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia si appoggia su Unicredit. I due istituti sono infatti ai vertici della classifica delle banche che prestano i propri servizi alle industrie armiere italiane: Unicredit è al primo posto, avendo movimentato nel 2021 quasi due...
Errata Corrige

Per un evidente refuso, nella versione originale dell’articolo l’università Lateranense era definita “la banca del papa” quando è ovvio che essa sia, sempre tra virgolette, “l’ateneo del papa”. Inoltre, è stato aggiunto all’elenco di banche armate il gruppo Bnp-Paribas ed è stato corretto il numero di conti della Cei accesi presso banche armate (quattro e non 3 come scritto in origine).  La versione sul sito è stata corretta. Ci scusiamo con i lettori

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