Alias Domenica
Andrej Belyj, Pietroburgo a precipizio nel romanzo spietato
Torna in libreria il capolavoro di Andrej Belyj tradotto da Ripellino Negli anni dieci del ’900 lo splendore architettonico della Palmira del nord svelava il suo doppio fondo, malsano e grottesco, nella scrittura sconnessa di un formalista notturno
Larionov, Rayonist Beach
Torna in libreria il capolavoro di Andrej Belyj tradotto da Ripellino Negli anni dieci del ’900 lo splendore architettonico della Palmira del nord svelava il suo doppio fondo, malsano e grottesco, nella scrittura sconnessa di un formalista notturno
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 19 ottobre 2014
Nel 2003, quando si svolsero i festeggiamenti per i trecento anni della fondazione di Pietroburgo, il romanzo di Andrej Belyj a quella città intitolato fu riletto, misurato e discusso come il resoconto postremo di un mito che corroborò il grande, irripetibile Ottocento russo di linfe fantastiche, di geometrie screziate e insidiose, di immagini e di visioni anamorfiche, di umori corrosivi, velenosi, malsani. Parve e si disse insomma, in sede di bilancio critico, storico e letterario insieme, che la Palmira del Nord fosse stata eretta non a caso sopra un terreno torbido e paludoso e che la strabiliante impresa architettonica, meraviglia...