Visioni

Angelina, cattiva ma per gioco

Angelina, cattiva ma per giocoAngelina Jolie – Reuters

Intervista Zigomi body-art e perfidia stregonesca, Jolie torna da protagonista in «Maleficent», l’esordio di Robert Stromberg che ha conquistato il box office americano

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 6 giugno 2014
Luca CeladaLOS ANGELES
Nella consueta carrellata estiva di sequel hollywoodiane carburate da esplosioni ed effetti digitali,Maleficent è un blockbuster di rara originalità e, assieme forse al prossimo Sin City di Robert Rodriguez, probabilmente sarà uno dei pochi «tentpole» ad avventurarsi oltre i confini della stretta formula da box office (anche se il botteghino lo ha sbancato in America e in Italia). Pur se non esattamente cinema sperimentale, il film dell’esordiente regista Robert Stromberg, effettista oscar di Avatar e dell’Alice di Tim Burton, non è senza spunti originali. Con la sceneggiatura di Linda Woolverton (La Bella e la Bestia;Mulan), Maleficent rivisita la fiaba classica...

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