Internazionale
Ankara inventa il reato «terrorismo di Gezi» e arresta 13 persone
Turchia Tra loro, due noti accademici. La Turchia compie un altro passo verso la totale repressione delle opposizioni collegando le proteste sociali del 2013 al fallito golpe del 2016. Come se Taksim fosse il primo passo di un percorso verso il putsch
Manifestanti a Gezi – LaPresse
Turchia Tra loro, due noti accademici. La Turchia compie un altro passo verso la totale repressione delle opposizioni collegando le proteste sociali del 2013 al fallito golpe del 2016. Come se Taksim fosse il primo passo di un percorso verso il putsch
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 18 novembre 2018
I 13 arresti compiuti venerdì dalla polizia turca non sono come tutti gli altri. Non tanto perché colpiscono anche due accademici (è già successo dopo il tentato golpe del 2016) ma perché Ankara – per usare le parole dell’ong Freedom House – «passa il Rubicone». Ovvero collega con un filo rosso le proteste di Gezi Park della primavera 2013 al fallito putsch di tre anni dopo. Come fossero un evento unico, con le manifestazioni iniziate in piazza Taksim considerate il primo passo del tentativo di rovesciare il governo dell’Akp, secondo una narrativa manichea che infila nel calderone le proteste sociali,...