Internazionale
Ankara: «Khashoggi fatto a pezzi e portato via da sauditi»
Turchia Le autorità turche, certe dell'omicidio del giornalista dissidente, chiedono a Riyadh di far entrare la polizia nel consolato saudita. Se confermato, l'uccisione apre scenari inquietanti: lo scontro tra le due potenze regionali e l'assenza di limiti della repressione targata Mohammed bin Salman
Manifestazione di protesta di fronte al consolato saudita di Istanbul – Afp
Turchia Le autorità turche, certe dell'omicidio del giornalista dissidente, chiedono a Riyadh di far entrare la polizia nel consolato saudita. Se confermato, l'uccisione apre scenari inquietanti: lo scontro tra le due potenze regionali e l'assenza di limiti della repressione targata Mohammed bin Salman
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 9 ottobre 2018
La scomparsa di Jamal Khashoggi e la sua probabile uccisione dipingono un inquietante quadro, esterno e interno: l’esplosivo confronto tra Turchia e Arabia saudita, già ai ferri corti, e il balzo in avanti della repressione saudita, spinta fuori confine. Mohammed bin Salman, potente principe ereditario e reggente de facto, non ha più limiti: se dietro la sparizione del giornalista dissidente c’è la mano di Riyadh, Mbs dimostra di non aver remora alcuna e di essere disposto a far definitivamente collassare i rapporti con l’altro gigante regionale, Ankara, pur di eliminare un oppositore. Ieri le autorità turche hanno ufficialmente chiesto al...