Cultura
Anni 70, quell’operazione clandestina firmata Pci
NOIR «L’infiltrato», di Vindice Lecis, edito daNutrimenti. Sanna è il protagonista ispirato a una vicenda di intelligence, vera ma poco nota, tra il partito e lo Stato
Maurizio Cattelan, «Fred and Jamie» (2002)
NOIR «L’infiltrato», di Vindice Lecis, edito daNutrimenti. Sanna è il protagonista ispirato a una vicenda di intelligence, vera ma poco nota, tra il partito e lo Stato
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 4 agosto 2016
«In questo semestre non ancora concluso gli attentati contro persone o cose sono stati 1487. Il mese peggiore è stato gennaio con 372 attentati violenti. Poi c’è stata una diminuzione». «Dopo il rapimento di Aldo Moro?». «Sì, esatto». È un brano di una conversazione fra Ugo Pecchioli, responsabile della Sezione Problemi dello Stato del Pci, e Antonio Sanna, «funzionario disciplinato, fedele e deciso». Si svolge durante una riunione del «gruppo antiterrorismo» di Botteghe Oscure, un organismo composto dai dirigenti considerati «i maggiori esperti del fenomeno eversivo» allo scopo di monitorare con attenzione millimetrica le mosse della «violenza eversiva». Siamo nell’estate...