Internazionale
Appiedati a Detroit
Stati Uniti Costretto ogni giorno a percorrere 21 miglia a piedi per raggiungere la sua fabbrica. La vicenda di James Robertson ha avuto alla fine un «happy ending». Quella del trasporto pubblico negli Stati Uniti no
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Stati Uniti Costretto ogni giorno a percorrere 21 miglia a piedi per raggiungere la sua fabbrica. La vicenda di James Robertson ha avuto alla fine un «happy ending». Quella del trasporto pubblico negli Stati Uniti no
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 22 febbraio 2015
Un anno e mezzo fa la città di Detroit ha dichiarato fallimento, con un passivo di 18 miliardi di dollari. Al declino della storica industria automobilistica è corrisposto il declino di una città, segnata fin dagli anni trenta da lotte sindacali e tensioni razziali. Alla decennale delocalizzazione e deindustrializzazione si sono sommati, infatti, i devastanti effetti della crisi con la disoccupazione triplicatasi nel giro di pochi anni e un terzo della popolazione che, tra il 2007 e il 2011, ha vissuto sotto la soglia della povertà. Per risanare le finanze comunali, dopo la dichiarazione di insolvenza, l’amministrazione cittadina è arrivata...