Alias
Argentina, il nostro ’68
Storie/Artisti e gruppi che negli anni terribili della dittatura ispirarono un popolo. La loro eredità Musicisti al bando, divieti, censure, nuovi nemici. Aspettando il mare in primavera
Charly García e Luis Aberto Spinetta
Storie/Artisti e gruppi che negli anni terribili della dittatura ispirarono un popolo. La loro eredità Musicisti al bando, divieti, censure, nuovi nemici. Aspettando il mare in primavera
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 14 aprile 2018
L’Argentina, per tutto il secolo scorso teatro di violenti colpi di Stato e instabilità politica, ha vissuto il proprio Sessantotto sotterraneo con quasi un decennio di ritardo, sotto la dittatura più crudele della sua storia. Protagonista assoluto è stato il rock, che proprio in quel periodo crebbe in maniera esponenziale nonostante tentativi di censura e repressione. Cresciuto all’ombra del tango, storicamente caro ai regimi in quanto massima espressione di autarchica artistica, fin dalle origini il rock argentino aveva conosciuto interessanti declinazioni locali che andavano oltre gli epigoni di Elvis che stavano spuntando in tutto il mondo. Gruppi come Los Gatos...