Internazionale

Armi al Myanmar, l’Italia fa triangolo

Armi al Myanmar, l’Italia fa triangoloYangon, soldati birmani di fronte alla sede della deposta Aung San Suu Ky, la Lega Nazionale per la Democrazia – Ap

Myanmar L’elicottero ATR italo-francese sarebbe arrivato alla giunta militare tramite un paese terzo per evitare l’embargo. Il 72-600 di Leonardo e Airbus probabilmente passato per India, Thailandia o Cina. Contattati dal manifesto, i ministri italiani competenti non rispondono

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 dicembre 2021
Vendita diretta da parte di un’azienda italiana in possibile violazione dell’embargo Ue in vigore, cui è sottoposto il Myanmar dal 1990 e recentemente rafforzato, o ennesima triangolazione attraverso un Paese terzo? Lo scorso 16 dicembre, durante le celebrazioni del 74esimo anniversario dell’Aeronautica militare del Myanmar, il capo delle forze armate birmane (il generale Min Aung Hlaing) ha rivendicato l’acquisizione di tutta una serie di nuovi velivoli. Nel dettaglio, caccia e aerei da addestramento/attacco cinesi e russi, cui si aggiungono due elicotteri multiuso dei francesi di Airbus e soprattutto un 72-600 prodotto dall’ATR, consorzio italo-francese (metà delle quote a Leonardo Corporation...

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