Internazionale
Armi all’Ucraina e Swift, la Germania deve cedere (un po’)
La reazione europea Il cancelliere tedesco Scholz dice sì alla cessione di armamenti da guerra tedeschi a Kiev, attraverso paesi terzi. E apre al blocco dello Swift per le transazioni con la Russia, ma tenendo fuori i pagamenti per l'energia: abbiamo riserve di gas e carbone solo per un mese
Il cancelliere Olaf Scholz – Ap
La reazione europea Il cancelliere tedesco Scholz dice sì alla cessione di armamenti da guerra tedeschi a Kiev, attraverso paesi terzi. E apre al blocco dello Swift per le transazioni con la Russia, ma tenendo fuori i pagamenti per l'energia: abbiamo riserve di gas e carbone solo per un mese
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 febbraio 2022
Sebastiano CanettaBerlino
Crolla il Muro di Berlino su Swift e armi. Ci ha provato fino alla fine, poi il cancelliere Scholz ha dovuto cedere alla madre di tutte le sanzioni, anche se in una formula depotenziata. In altre parole, la Germania dice «Ja» allo scollegamento delle banche russe dal sistema mondiale dei pagamenti, ma a eccezione degli istituti dove transitano gli scambi energetici. Berlino non è più sola contro il resto d’Europa, dunque, ma allineata alla retromarcia già innestata di Cipro, Italia e perfino dall’Ungheria che la settimana scorsa aveva firmato con Mosca il maxi-contratto per la fornitura di gas a prezzo...