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Armi da fuoco in casa, l’impotenza di Biden
Stati Uniti È eclatante il contrasto del decisionismo del presidente Usa in conflitti lontani, come in Ucraina, con l’inerzia sul fronte domestico delle stragi che squassa l’America
Due persone si abbracciano al Memorial High School, dove sono state evacuati alcuni pazienti scampati alla sparatoria all'ospedale Natalie Medical Building, Tulsa, Oklahoma – Ap
Stati Uniti È eclatante il contrasto del decisionismo del presidente Usa in conflitti lontani, come in Ucraina, con l’inerzia sul fronte domestico delle stragi che squassa l’America
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 4 giugno 2022
Basterebbe una decina di senatori repubblicani. Non per introdurre una legislazione davvero in grado di fermare le stragi. Ma almeno per dare un segnale che qualcosa si sta facendo a Washington, dopo la sequenza impressionante di eccidi degli ultimi giorni. Venti mass shooting dopo quello di Uvalde, in Texas, e quello di giovedì ad Ames, in Iowa, che fanno dire a Biden: «L’America è il paese degli omicidi». Un segnale, anche piccolo, come l’innalzamento da 18 a 21 anni del limite d’età per l’acquisto d’un fucile semiautomatico. O regole e controlli più stringenti per chi acquista armi, e sanzioni e...