«Arroganti e armati, finora non si erano mai spinti nella nostra sede»
Nel centro di accoglienza L'irruzione della gendarmerie davanti a medici e mediatori, che testimoniano: «Sono stati 15 minuti di paura. I poliziotti hanno occupato la nostra stanza e messo all’angolo il ragazzo, lo trattavano come fosse un criminale, volevano il prelievo delle sue urine. Lo hanno fatto, poi lo hanno abbandonato qui». Protesta il sindaco Francesco Avato: «Non avevano alcun diritto di introdursi lì. Quella è una stanza gestita con il Comune. È uno spazio calmo, neutro, dove si incontrano i migranti, si spiegano i rischi del viaggio e si cerca di convincerli a rimanere in Italia»
Nel centro di accoglienza L'irruzione della gendarmerie davanti a medici e mediatori, che testimoniano: «Sono stati 15 minuti di paura. I poliziotti hanno occupato la nostra stanza e messo all’angolo il ragazzo, lo trattavano come fosse un criminale, volevano il prelievo delle sue urine. Lo hanno fatto, poi lo hanno abbandonato qui». Protesta il sindaco Francesco Avato: «Non avevano alcun diritto di introdursi lì. Quella è una stanza gestita con il Comune. È uno spazio calmo, neutro, dove si incontrano i migranti, si spiegano i rischi del viaggio e si cerca di convincerli a rimanere in Italia»