Artur Nuraj, nel cuore di tenebra dell’Albania
L'intervista Parla lo scrittore nato a Valona, e che vive da tempo a Verona, autore di «La valle dei bambini perduti» per Marsilio. Un noir affascinante che fa luce sull’ultima stagione del regime indagando sulla scomparsa di piccoli rom. «Il poliziesco è il modo migliore per raccontare gli scenari raccapriccianti di un regime totalitario per il semplice fatto che, come in un thriller, nulla è come appare». «Il detective Lamani, come la mia generazione, ha avuto il coraggio di guardare il Mostro in faccia pur non essendo un dissidente»
L'intervista Parla lo scrittore nato a Valona, e che vive da tempo a Verona, autore di «La valle dei bambini perduti» per Marsilio. Un noir affascinante che fa luce sull’ultima stagione del regime indagando sulla scomparsa di piccoli rom. «Il poliziesco è il modo migliore per raccontare gli scenari raccapriccianti di un regime totalitario per il semplice fatto che, come in un thriller, nulla è come appare». «Il detective Lamani, come la mia generazione, ha avuto il coraggio di guardare il Mostro in faccia pur non essendo un dissidente»