Internazionale
Assalto alla stazione di Kiev, la speranza è Leopoli
In treno Ammassati e al freddo, in viaggio con i profughi in fuga dalla guerra. Per lo più donne, anziani e bambini, gli uomini in età militare non possono lasciare il Paese e sono già quasi tutti sotto le armi
Treno in partenza da Kiev diretto a Leopoli – Ap
In treno Ammassati e al freddo, in viaggio con i profughi in fuga dalla guerra. Per lo più donne, anziani e bambini, gli uomini in età militare non possono lasciare il Paese e sono già quasi tutti sotto le armi
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 8 marzo 2022
Andrea SceresiniKIEV
Abbiamo attraversato l’Ucraina assieme ai profughi in fuga dalla guerra. Da Kyiv a Leopoli, 540 chilometri, due giornate di tragitto. Abbiamo viaggiato su treni affollati all’inverosimile, privi di riscaldamento e sferzati da tormente di neve. Nonostante siano trascorsi ormai dodici giorni, tredici con oggi, dall’inizio dell’invasione russa, la stazione della capitale ancora rigurgita di folla. Tutti vogliono andare a Leopoli, ma i treni per Lviv arrivano dall’est e sono già strapieni di disperati. La gente si avvicina alle carrozze, si accalca attorno alle porte, bussa, urla. Niente da fare. L’unica è dirigersi altrove, puntando comunque verso ovest e cercando così,...