Economia
Atac, due comitati per il No alla privatizzazione
Referendum Consultivo A due mesi dal voto promosso dai Radicali formato "Mejo de no", fatto da lavoratori e consiglieri Pd. L’altro sarà fatto da sinistra, urbanisti e comitati pendolari
Un deposito Atac
Referendum Consultivo A due mesi dal voto promosso dai Radicali formato "Mejo de no", fatto da lavoratori e consiglieri Pd. L’altro sarà fatto da sinistra, urbanisti e comitati pendolari
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 30 marzo 2018
Domenica 3 giugno i romani saranno chiamati ad esprimersi sul referendum consultivo che chiede la messa a bando del servizio ora di Atac. Le 33 mila firme raccolte la scorsa estate dai Radicali hanno portato a questo voto che sostanzialmente chiede di privatizzare l’azienda di trasporto pubblico ora in concordato fallimentare per un debito stimato in un miliardo e 300 milioni. A poco più di due mesi dal voto parte la mobilitazione sul fronte del No. Nel giro di pochi giorni si stanno costituendo due distinti comitati. Il primo è stato costituito formalmente ieri, si chiama «Mejo de no» ed...