Politica
Atac, lo spettro della privatizzazione
Roma Capitale Dopo le dimissioni del direttore generale Bruno Rota, il Pd coglie l’attimo e si scaglia contro la presunta «amicopoli» del governo pentastellato della sindaca Raggi. Il ministro Calenda firma il referendum sulla liberalizzazione di Radicali Italiani. Per il No, Sinistra italiana
Deposito Atac – Ansa
Roma Capitale Dopo le dimissioni del direttore generale Bruno Rota, il Pd coglie l’attimo e si scaglia contro la presunta «amicopoli» del governo pentastellato della sindaca Raggi. Il ministro Calenda firma il referendum sulla liberalizzazione di Radicali Italiani. Per il No, Sinistra italiana
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 30 luglio 2017
Eleonora MartiniROMA
Lo spettro del fallimento della municipalizzata Atac e il calvario quotidiano di milioni di cittadini aspiranti utenti del trasporto pubblico a Roma sono già passati in secondo piano davanti alle accuse esplicite di malcostume politico, se non peggio, formulate contro il governo pentastellato della Capitale e in particolare contro il presidente della commissione Trasporti, Enrico Stefàno, dall’ormai ex direttore generale Bruno Rota. Il dibattito si è spostato pesantemente sul fronte “giudiziario”. Dal centrodestra al centrosinistra si leva una sola voce. E sembra quella di Grillo. «Nell’azienda dei trasporti di Roma i grillini, che dovevano fare la rivoluzione, invece fanno come...